opera realizzara con tecnica olio su tela. Dimensione 120X80
Il caos psicologico, le varie frustrazioni del presente, nell’autore di oggi trovano la quiete il riposo nelle immagini che egli va cercando, va trovando con i colori sulla tela.
OPERA APPARTENENTE A COLLEZIONISTA PRIVATO
L’opera d’arte è autentica ed unica, quando nasce, viene creata per i puri istinti-necessità dell’artista e non per entrare aprioristicamente e premeditatamente in un banale, squallido e speculativo, giro di mercato.
Essa nasce dalla sofferenza esistenziale dell’artista, va vista certamente dove vi sono occhi per vedere, o meglio occhi avidi di vedere, o meglio ancora occhi che hanno bisogno-necessità di vedere.
Ogni opera d’arte autentica ed unica non deve essere capita, perché essa ha il grande ed unico compito di emozionare, semplicemente emozionare, come anche incantare. Cosa c’è da capire nella nona di Beetowen o in un preludio di Chopen: queste grandi opere riescono solo magistralmente ad emozionare a far sognare chi l’ascolta
Ogni buon ascoltatore, entra in sintonia con questa musica e la fa sua. Essa riesce magicamente a farti guardare dentro, dentro i tuoi sentimenti dentro la tua esistenza dentro la tua memoria. E’ l’ascoltatore che la interpreta e la fa sua, è proprio lui a dare il significato a quella musica. In questo caso la musica diventa il veicolo dove egli affonda nei suoi problemi esistenziali nelle sue amate memorie.
Con l’arte di Ferlisi l’approccio con l’osservatore è di questa natura.